Il senso compiuto di questa mia azione, e da ricercare nella situazione e nel gesto concettuale. Nei maggiori musei d’arte d’Amsterdam ho presenziato d’artista in luogo d’artisti Promovendo e comunicando la mia utopia d’uomo e d’addetto ai lavori Fanno fede i timbri in fondo all’opera e le mie foto delle temporanee Questa mia presenza, storicizza il gesto el’intenzione. La poesia DADA che componeva i messaggi di dissociazione/associazione ha come slogan Sono Libero di farlo (una frase che dice tutto)
Nota bene
La mia dissociazione avviene all’inizio della presidenza dell’Italia nel semestre europeo
Nel centocinquantesimo anno della nascita di Van Gogh
In pieno periodo di Contraddizione e contingenza mondiale
Conscio che questo non mi cambierà la vita, proseguo con coerenza nella mia ricerca
D’artista dissociato dal sistema dell’arte
D’artista dissociato da incompetenti che gestiscono la cultura
D’artista che vuole fare quello che gli circola dentro senza mediazioni