Maurizio Baldrini, nato a Catanzaro nel 1961, consegue il Diploma di maturità in Arti Applicate presso l'Istituto Statale d'Arte di Squillace (CZ) e si Diploma presso l'Accademia di Belle Arti di Catanzaro. L'ambiente culturale e il contesto socio-politico di questo ultimo quarto del XX secolo, determinano in maniera incisiva la personalità di Maurizio Baldrini. In una società post-moderna esasperata dal consumismo e da varie crisi di valori gli anni adolescenziali dell'Artista sono permeati dalla musica psichedelica dei Pink Floyd e dei Beatles, del mito dei viaggi in oriente, delle comuni dei figli dei fiori, dalle contestazioni del '77 all'autonomia femminista e al rifiuto dei punk in anni di piombo per lo Stato italiano. Le letture di questo periodo di Baldrini sono molto variegate: da Bukowski a Baudelaire, da Tagore a Gibran,. I testi delle Orme e di De Gregori ,De Andre,aprono nuovi orizzonti mentali autarchicici. Il cammino di vita dell'Artista, passa anche attraverso esperienze proibizionistiche (droghe leggere), con 100 giorni di permanenza nella Marina Militare e 18 mesi nella polizia di Stato, che all'epoca si stava smilitarizzando. Seguono 12 mesi di postulandato con i frati cappuccini e 5 mesi in giro per l'Italia con gruppi pacifisti, sempre nella ricerca affannosa di qualcosa che sicuramente alberga dentro di lui. Da questo percorso di vita inconsueto e particolare si denota una personalità svincolata da schemi preordinati e assunti dall'attuale società, quindi come valvola di sfogo emerge l'espressione artistica e le prime produzioni all'attuale percorso di ricerca. Le prime produzioni artistiche sono le poesie legate ad una grafica surreale e ispirate a De Chirico e Max Ernest per poi approfondire il percorso con gli insegnamenti di Picasso, Duchamp, Rauschemberg e altre influenze decodificandone i linguaggi e i messaggi fino ad assorbirli e reinterpretarli con il suo vissuto e la sua personalità